Effetti negativi del consumo di zucchero
Lo zucchero causa infiammazioni che sono alla base di molte malattie. Infatti, quando le infiammazioni si protraggono per molto tempo c’è il rischio di ammalarsi cronicamente e avere problemi di cuore, diabete e disturbi del sistema immunitario.
L’assunzione di zuccheri è anche associata all’obesità, resistenza all’insulina e sindrome metabolica e il tutto può portare a malattie croniche.
Lo zucchero inoltre crea dipendenza in quanto favorisce il rilascio di dopamine, un neurotrasmettitore che controlla i centri del piacere del cervello, per quello è così difficile rinunciarci nel momento in cui si è assuefatti dal consumo di zuccheri, favorito anche dall’industria alimentare.
Zuccheri buoni e grassi
Molti cibi come alcuni tipi di frutta e quasi tutte le verdure contengono zuccheri naturali e forniscono anche al corpo un importante macronutriente come le fibre che rallentano l’assorbimento dello zucchero stesso, riducendone anche l’effetto negativo sulla salute.
C’è da dire comunque che, a differenza di queste eccezioni rappresentate per lo più da frutta a basso indice glicemico, dalle verdure e da alcuni tipi di cereali integrali, lo zucchero è riconosciuto globalmente come nocivo per la salute a differenza del grasso che è di fatto un elemento importante della nostra dieta ed apporta numerosi e riconosciuti benefici.
E’ però importante anche in questo caso saper distinguere tra grassi buoni e grassi nocivi.
Gli acidi grassi insaturi come quelli contenuti in avocado, olio di oliva, frutta secca e pesci grassi migliorano la salute del cuore, abbassano i livelli di colesterolo e riducono le infiammazioni.
Alcuni acidi grassi saturi come quelli dell’olio di cocco possono avere altrettanti benefici e sembrano favorire la salute del cervello oltre ad accelerare il meccanismo brucia grassi (se mangiati secondo un piano calorico equilibrato).
Inoltre, aumentando l’assunzione di grassi buoni, ci si sente sazi più a lungo evitando gli attacchi di fame.
Da evitare sono invece i grassi “trans”, ovvero quelli trasformati industrialmente per ottenerne una maggiore durata, per esempio burro e oli vegetali idrogenati. Tutti questi sono molto nocivi in quanto possono portare a disturbi del cuore e al diabete.