È ormai noto a tutti che la mancanza di sonno può causare vari disturbi, tra cui irritabilità, perdita di memoria, difficoltà di concentrazione, ansia.
Ma avete mai sentito dire che dormire poco fa venire fame?
Ebbene sì: da alcuni esperimenti condotti da prestigiose università americane e inglesi (Università di Leeds, King’s College di Londra, Feinberg School of Medicine alla Northwestern University di Chicago) e dall’Università di Uppsala (Svezia), sarebbe emerso che dormire meno ore del necessario comporterebbe questo particolare effetto collaterale.
Dormire poco, infatti, causa un aumento del livello di glucosio nel sangue, talvolta fino a raggiungere livelli simili a quelli riscontrati in soggetti affetti da diabete.
Più alto è l’indice glicemico, più facilmente un alimento comporta un aumento della glicemia nel sangue: maggiore deve essere dunque la secrezione di insulina da parte dell’organismo per reagire a questo incremento.
Queste oscillazioni hanno molti effetti negativi, tra cui gli attacchi di fame.
In secondo luogo, la carenza di sonno altera gli ormoni responsabili della sensazione di appetito e come la grelina e la leptina, causando contemporaneamente un incremento del cortisolo (il cosiddetto “ormone dello stress”), con conseguente aumento del desiderio di cibi dolci e grassi.
Questo comporta il rischio di sviluppare obesità e le conseguenti patologie che ne possono derivare.