IL FRUTTOSIO
Sarà davvero una scelta salutare?
Pensate alla mela, dolcissima e succosa. Mordendola ritroviamo polpa croccante e succo gradevole al palato. Ma lo zucchero contenuto naturalmente nella frutta, secondo voi, è lo stesso che troviamo indicato come “fruttosio” nelle etichette dei prodotti confezionati?
Attenzione perché non è così! Il fruttosio in polvere non è altro che un prodotto chimicamente sintetizzato dal mais (per la maggior parte dei casi, in quanto più economico da ricavare) o dalla barbabietola e quindi per nulla naturale.
Ha sul corpo lo stesso effetto, se non peggiore, dello zucchero da tavola tradizionale.
Favorisce l’accumulo di grasso addominale e “infiamma” il nostro corpo portando ad invecchiamento precoce dei vasi sanguigni (come lo zucchero bianco). Il fruttosio, inoltre, viene metabolizzato dal nostro fegato aumentando la produzione di sostanze di scarto come l’acido urico e favorendo così l’insorgenza della gotta in soggetti predisposti.
Le sue vie metaboliche non richiedono l’intervento dell’insulina e questo ha fatto inizialmente pensare che il suo consumo potesse essere salutare per le persone affette da diabete. Ma in realtà è stato verificato come questa sostanza sia molto più infiammatoria dello zucchero tanto da aumentare il rischio di contrarre sindrome metabolica (che in un diabetico è assolutamente da evitare!).
Il senso di sazietà degli zuccheri in generale è davvero molto basso e particolarmente attenzione va posta proprio al fruttosio: è noto il fatto che alti livelli di fruttosio provochino un blocco della secrezione dell’ormone imputato a dare senso di sazietà e quindi aumenti in modo esponenziale il rischio di mangiare di più e di favorire una condizione di obesità.
Sarà quindi una buon alternativa allo zucchero bianco?
Oserei dire ASSOLUTAMENTE NO!
Teniamo la nostra buona dose di fruttosio con il consumo regolare di due porzioni di frutta fresca al giorno, non usiamolo come dolcificante da aggiungere a bevande o torte casalinghe e controlliamo le etichette dei prodotti confezionati, soprattutto se destinati all’alimentazione dei nostri bambini: troppo spesso viene nascosto all’interno di merendine e biscotti con l’inganno di renderli più salutari, ma abbiamo ben capito che non è così!
Dott.ssa Eleonora Orso, dietista e istruttore presso WE_BEAT Vicenza.
Laureata presso l’Università di Padova nel 2006, si occupo di nutrizione e dietetica da ormai più di 10 anni.